L’olio d’oliva e i cereali integrali ‘riducono il rischio cardiaco’

shutterstock_159233054Uno studio esteso condotto su 130.000 persope ha dimostrato che i grassi insaturi, come quelli contenuti nell’olio d’oliva e nelle noci e i cereali integrali riducono il rischio di sviluppare cardiopatie. I partecipanti sono stati seguiti per 30 anni ed ogni anno venivano sottoposti ad un questionario sulle loro abitudini alimentari. Sono stati esclusi dallo studio i soggetti che già dall’inizio presentavano una nota neoplasia, diabete o patologia cardiovascolare. Non sono invece stati esclusi i soggetti che hanno sviluppato una delle precedenti patologie durante il periodo di follow-up. I soggetti di sesso femminile erano parte del Nurses’ Health Study. I soggetti di sesso maschile erano parte del Health Professionals Follow-up Study.

Molti pensano che i grassi siano tutti uguali, ma in realtà ne esistono diversi tipi. I grassi saturi hanno una cattiva influenza sulla nostra salute, mentre gli insaturi sono essenziali in una dieta sana. I risultati dello studio, pubblicati sul Journal of American College of Cardiology, mostravano che sostituire il 5% dei grassi saturi della dieta con quelli insaturi riduce il rischio di cardiopatie del 25%. Esistono molte alternative ai grassi saturi. Ad esempio, si può sostituire il burro con l’olio d’oliva. Questi risultati devono essere diffusi soprattutto agli individui che hanno già un aumentato rischio di cardiopatie, poiché sostituire i grassi saturi con gli insaturi sembra avere un’enorme influenza sulla salute cardiaca.

Studi precedenti sostengono che ridurre l’apporto giornaliero di grassi saturi non riduce il rischio cardiaco. Secondo i ricercatori di questo studio, questa affermazione è falsa. Il motivo è che molte persone compensano la riduzione dei grassi saturi aumentando il consumo di zuccheri raffinati come pane bianco, pasta e patate per raggiungere il loro apporto calorico giornaliero. Anche questi carboidrati semplici sono correlati al rischio cardiaco. Quindi, è essenziale sostituire i grassi nocivi con quelli sani, anziché con carboidrati nocivi.

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