Virus Zika virus: cause, sintomi e trattamento

Il primo febbraio 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il virus Zika “un evento fuori dall’ordinario” e ha annunciato che la situazione in America Latina rappresenta un’emergenza di sanità pubblica globale. Inoltre, il Center for Disease Control (CDC) ha rilasciato degli avvertimenti per le persone che viaggiano in aree ad elevato rischio di trasmissione del virus Zika. Ma cosa comporta questa malattia? Impara di più sulle cause, i sintomi e il trattamento del virus Zika. Sei uno studente di medicina, un infermiere o un medico? Continua a leggere.

L’articolo del MNT riguardo al virus Zika chiarisce che la trasmissione è causata da due specie di zanzara, se infette: Aedes Albopictus ed Aedes Aegypti. Il virus Zika ha un’alta frequenza nelle regioni tropicali, in particolare nei paesi dell’America Latina.

Solamente 1 persona ogni 4-5 che vengono infettate sviluppa dei sintomi. I sintomi associati all’infezione da Zika includono: febbre, rash, dolori articolari, congiuntivite, mialgie, cefalea, dolore retro-oculare e vomito. Questi sintomi possono permanere fino ad una settimana.

Il virus Zika è associato anche allo sviluppo della Sindrome di Guillain-Barré, una condizione neurologica. Tuttavia, ultimamente i ricercatori enfatizzano molto di più la potenziale connessione tra l’infezione da Zika in gravidanza e la microcefalia neonatale. La microcefalia è una condizione in cui la circonferenza cranica del neonato è significativamente più piccola rispetto alla dimensione media nei neonati della stessa età. La microcefalia è associata a potenziali complicanze neurologiche severe: ritardo dello sviluppo, ritardo mentale e convulsioni. Ad oggi, i test hanno mostrato risultati variabili riguardo al possibile nesso tra difetti neonatali e infezione da virus Zika.

shutterstock_365183174Per ora non esiste trattamento per questo virus. Tuttavia, il CDC raccomanda i seguenti accorgimenti per chi è stato infettato: riposo, integrazione di fluidi per prevenire la disidratazione e paracetamolo per ridurre dolore e febbre. Inoltre, il CDC consiglia, in caso di diagnosi di infezione in donne in gravidanza, di considerare il monitoraggio della crescita e dell’anatomia fetale ogni 3-4 settimane. Un altro accorgimento importante in caso di infezione da Zika è quello di evitare la puntura di zanzare durante la prima settimana di infezione; il virus può essere trasmesso dagli umani alle zanzare tramite il sangue, aumentando il rischio di diffondere ulteriormente l’infezione.

Al momento non è disponibile alcun vaccino. Pertanto evitare le punture di zanzara rimane vitale per prevenire la trasmissione del virus.

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